دانلود کتاب La resistenza al fascismo
by M. Milan, F. Vighi, (ed.)
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عنوان فارسی: مقاومت در برابر فاشیسم |
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جزییات کتاب
"Quattro, cinque anni or sono si sentiva dire, ognuno può immaginare da quale pulpito, che della Resistenza gli italiani non ne volevano più sapere. Basta con queste faccende di lotta fratricida, di sangue, di orrori. Niente più libri sulla Resistenza, dunque, niente pili film sulla Resistenza, niente spettacoli teatrali e via dicendo. Oggi, dallo stesso pulpito, si sente dire che è ben tempo di mettere una pietra sulla Resistenza (quale più betta occasione di questo decimo anniversario del 25 aprile per darle onorata sepoltura ?); si sente dire che è ben tempo di superare la divisione tra antifascisti e fascisti (la divisione, come sappiamo, ha da essere un’altra), di conseguire l’unione sacra fra tutti gli onesti italiani. Niente più libri sulla Resistenza, dunque, niente film sulla Resistenza e via dicendo.
Lo scopo, come si vede, è il medesimo; mettere a tacere la voce dell’antifascismo. Eppure il discorso è girato di centottanta gradi. Perché? Per questo semplice motivo: il discorso di allora, plausibile nel clima determinatosi dopo che erano state estromesse dalla direzione politica del Paese le forze che rappresentavano le ragioni storiche e le istanze innovatrici della Resistenza, quel discorso, con la rinnovata e vigorosa presa di coscienza degli uomini di cultura antifascisti, ebbe una serie di clamorose smentite. Oggi, a dieci anni dalla Liberazione, nessuno può più dare per morta, senza coprirsi di ridicolo, la cultura nata dalla Resistenza. Anzi, essa è tanto vitale che nessuno la può ignorare, che ciascuno si trova a doverne parlare, a prendere posizione. Direi di più: se si seguono i dibattiti sulla Resistenza vi si trova, specialmente fra i giovani, un impegno ed una possibilità di intesa sui problemi fondamentali della nuova nazione quali raramente si riscontrano in altri dibattiti politici e culturali.[...]
'La Resistenza al fascismo' non è un'antologia, se per antologia si intende ciò che di meglio è stato scritto in un determinato campo. Esistono scritti di questi e di altri autori che sono altrettanto buoni e magari, sotto taluni aspetti, anche migliori di quelli qui pubblicati. La preoccupazione dei raccoglitori non è stata quella di raccogliere il meglio, genericamente inteso, ma bensì di individuare i momenti e gli aspetti fondamentali della lotta antifascista, scegliendo quindi, per ciascuno di essi, lo scritto, saggio o testimonianza o brano narrativo, che lo rappresentasse con maggiore evidenza e chiarezza, sia come indagine storico-politica, sia, o alternativamente, come diretta esperienza."