دانلود کتاب La cognizione del dolore - Edizione critica commentata con un’appendice di frammenti inediti a cura di Emilio Manzotti
by Gadda, Carlo Emilio
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عنوان فارسی: شناخت درد - انتقادی Edition با تفسیر با ضمیمه اصلی قطعات توسط امیلیو Manzotti |
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جزییات کتاب
Parte prima - La vicenda è ambientata nell'immaginario Stato andino del Maradagál (che somiglia alla Brianza lombarda del Ventennio; è una terra immaginaria situata in un Sudamerica altrettanto fantastico; il Paese si chiama Serruchon), nell'immediato dopoguerra di una contesa bellica che l'ha opposto al confinante Parapagál, e della quale entrambi i paesi si ritengono vincitori.
L'azione inizia nel 1934 nella città di Lukones, per Ojo de Agua, una piccola città situata a sud della provincia de Santiago del Estero nell'Argentina settentrionale, dove avevano trascorso la infanzia e l'adolescenza di Leopoldo Lugones, un poeta e saggista argentino che passò dal socialismo al liberalismo, poi al conservatorismo e infine al fascismo, e, disgustato dagli avvenimenti politici degli anni '30 e anche vergognoso dalla sua stessa militanza politica, e, rendendo il modello della cognizione del dolore, si suicidò il 18 febbraio 1938, dopo denunciare la falsità del celebre libello antisemita I protocolli dei Savi di Sion ed essere costretto per il suo figlio a troncare una relazione adulterina.
Il dottor Felipe Higueróa scopre che la guardia notturna del Nistitúo provincial de "vigilancia para la noche" (un'associazione potente e misteriosa che si assume il compito di vigilare e quindi di proteggere, ambiguamente, i cittadini ricchi), che tutti conoscono con il nome di Pedro Manganones, si chiama in realtà Gaetano Palumbo, perché ha assunto il nome dello zio.
Il dottor Higueróa viene chiamato una sera a casa di un paziente, il grosso e vorace Gonzalo Pirobutirro (vero protagonista della storia, nonché alter ego trasfigurato di Gadda) che vive da solo insieme alla madre. , l’ultimo hidalgo di una famiglia di nobili spagnoli. E’ un uomo ambizioso -hidalgo, cioè cavaliere e possidente terriero come un nuovo don Chisciotte ma indeciso e introverso. E’ una figura autobiografica: come Gadda, è un ingegnere-filosofo, legge gli autori classici e sta componendo un romanzo; ha combattuto in guerra, durante la quale è morto il fratello aviatore. Lungo la storia emerge il triste passato di Gonzalo: per esempio, si viene a sapere che odia il padre defunto, perché volle edificare a ogni costo la villa, solo per non sfigurare davanti ai ricchi del luogo... Quella casa per Gonzalo è l’immagine dell’irrazionalità del mondo, costruita com’è in una zona troppo solitaria, con un muretto basso e sbilenco, esposta alle incursioni dei malintenzionati. Discendente di un celebre e omonimo notabile dei primi tempi della Colonia, Gonzalo si è fatto la fama di mangiatore onnivoro e vorace.
Il dottore si reca a casa Pirobutirro per rispondere alla chiamata, e per strada incontra Battistina, la domestica; la vecchia donna gli racconta una storia orripilante di soprusi da parte di Gonzalo sulla povera madre, che vivrebbe nel terrore di questo figlio violento con chiunque. Il dottor Higueróa lo visita e non riscontra niente di anomalo; assecondando un'idea che carezza da qualche tempo, essendo padre di famiglia, quasi gli impone una gita in automobile con le proprie figlie, Pina e Giovanna. Gonzalo si schermisce, declina, ma il dottore insiste; a questo punto il paziente si lascia andare a uno sfogo isterico, pieno di citazioni letterarie, dal quale si capisce che si ritiene circondato da gente che interferisce tra lui e la madre, che gli sembra stia invecchiando precocemente. Mentre sta per congedarsi, il dottore fa notare a Gonzalo che il muro di cinta della proprietà non sembra offrire una valida difesa a tentativo di intrusione, e gli suggerisce di abbonarsi al Nistitúo, ma questa è solo l'occasione per l'ingegnere di sfogarsi di nuovo a proposito dei soldi che se ne vanno in mille rivoli; rifiuta seccamente di pagare i soldi dell'abbonamento di vigilanza, mettendo in dubbio la capacità di Pedro Manganones/Gaetano Palumbo di controllare un'area così vasta durante i suoi giri. La pretesa sordità di guerra dell'uomo era stata smascherata a suo tempo con uno stratagemma dal medico militare col. Di Pascuale, il quale aveva fiutato lo stratagemma del falso invalido.