جزییات کتاب
La guerra di Corea è un evento quasi dimenticato e lontano sia dal punto di vista spaziale, perché avvenuta nell’estremo Oriente asiatico, sia temporale, in quanto risalente all’immediato secondo dopoguerra. Considerato un avvenimento ambiguo e di secondaria importanza che non ha infatti ricevuto la stessa attenzione mediatica che ebbe negli anni ’60 e ‘70 la guerra in Vietnam, la guerra di Corea ha tuttavia inaugurato l’epoca della cosiddetta guerra fredda con dei lasciti che sono ancora oggi al centro di aspri dibattiti e gravi scontri in seno alla Comunità internazionale. La guerra di Corea è stato quindi uno dei principali avvenimenti storici della difficile e delicata fase immediatamente successiva alla Seconda guerra mondiale caratterizzata da equilibri geo-politici instabili, l’acuirsi delle rivalità tra le Grandi Potenze e il consolidamento delle relative sfere di influenza. È opportuno quindi collocare il conflitto nel contesto degli avvenimenti locali della Penisola Coreana considerando comunque anche i fattori esterni che hanno avuto una notevole importanza nella sua evoluzione e andamento, cioè, le macchinazioni delle Grandi Potenze per giustificare le rispettive posizioni in campo internazionale, dalla Cina comunista, desiderosa di rafforzare la sua posizione in Asia, agli USA, che volevano frenare il marxismo-leninismo, all’URSS, che ambiva a consolidare la propria influenza nell’Asia estremo orientale. Si è trattato di un conflitto militare non convenzionale perché fu combattuto dagli eserciti permanenti professionali ma anche e soprattutto dai guerriglieri, con un massiccio coinvolgimento della popolazione civile. A conclusione della guerra, i due leader coreani avevano già consolidato il potere ed eliminato i nemici e le opposizioni interne e la riunificazione tanto agognata non arrivò nel 1954 e non è ancora arrivata, nonostante si registrino recentemente delle aperture al dialogo rilanciate dai leader delle due coree le cui finalità e scopi rimangono ancora molto incerti.