جزییات کتاب
La costruzione della realtà sociale di John Searle - il libro a cui sono prevalentemente dedicate le analisi di questo saggio - si propone di ricondurre l'esistenza dell'intero mondo sociale a tre caratteristiche ritenute tipiche di esseri che, come noi, abbiano stati intenzionali (percezioni, pensieri, intenzioni motorie, ecc.): 1) la capacità di assegnare funzioni alle cose o alle persone; 2) la capacità di avere stati intenzionali collettivi (''noi crediamo", "noi facciamo", ecc.) e quindi di coordinarsi con altri e di assegnare alle cose o alle persone funzioni sociali; 3) la capacità di stipulare e seguire regole costitutive, cioè regole come quelle degli scacchi che - a differenza ad esempio dell'obbligo di guida a destra (o a sinistra) - non si limitano a disciplinare attività presistenti, ma definiscono queste stesse attività e ne fissano l'identità. Questo tipo di regole interviene nel ritagliare nell'insieme dei fatti sociali quel sottoinsieme rilevantissimo che sono i fatti istituzionali.
Il testo di Searle cerca anche di difendere una tesi ontologica generale (dall'attenzione a tale aspetto, deriva l'espressione "ontologia sociale" che caratterizza questo filone di studi), una tesi coerente con la natura soggettiva dei tre fenomeni-base appena elencati: i fatti sociali sono intrinsecamente dipendenti dall'intenzionalità e quindi di natura intrinsecamente soggettiva.