دانلود کتاب Danilo Dolci e l'utopia possibile
by Giuseppe Cipolla
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عنوان فارسی: دانیلو دولچی و آرمان شهر ممکن |
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جزییات کتاب
Nel1956, con centinaia di disoccupati – subito fermati dalla polizia – lavora alla riattivazione di una strada comunale abbandonata.
Si intensifica, intanto, l’attività di studio e di denuncia del fenomeno mafioso e dei suoi rapporti col sistema politico, fino alle accuse – gravi e circostanziate – rivolte a esponenti di primo piano della vita politica siciliana e nazionale, incluso l’allora ministro Bernardo Mattarella.
Rivoluzionario è il suo metodo di lavoro: è convinto che nessun vero cambiamento possa prescindere dalla partecipazione diretta degli interessati. La maieutica torna, rinnovata, a concretarsi nell’estremo angolo occidentale della Sicilia.
Prende corpo l’idea di costruire la diga sul fiume Jato, indispensabile per dare un futuro economico alla zona e per sottrarre un’arma importante alla mafia. Oggi la diga esiste: l’irrigazione ha consentito la nascita e lo sviluppo di numerose aziende e cooperative.
Negli anni Settanta, col contributo di esperti internazionali si avvia l’esperienza del Centro Educativo di Mirto, frequentato da centinaia di bambini.
Dolci evidenzia i rischi di involuzione democratica delle nostre società connessi al procedere della massificazione e al controllo sociale esercitato attraverso la diffusione capillare dei mass-media.
Si spegne la mattina del 30 dicembre 1997, al termine di una lunga e dolorosa malattia.