دانلود کتاب Metafisica e violenza
by Carmelo Vigna, Paolo Bettineschi (edd.)
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عنوان فارسی: متافیزیک و خشونت |
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جزییات کتاب
La metafisica, in sé e per sé, non c’entra nulla con la violenza, perché è una realtà di un altro ordine. La metafisica è un teoria, la violenza è una pratica. E si possono usare le teorie più vere per le pratiche più aberranti. Provvede un essere umano, nella sua libertà, a far da tramite. La metafisica è solo il guadagno di questa fondamentale e semplice convinzione, che lo strato infinito dell’essere, che necessariamente si dà (Parmenide), trascende infinitamente il finito. Proprio questa convinzione può rendere ineseguibile la ‘cortocircuitazione’ della soggettività e del senso dell’Intero, che è la vera radice della umana violenza. La soggettività è il luogo in cui il senso accade, non il luogo in cui il senso è prodotto, dice la metafisica, perché anche la soggettività, come ogni altra cosa, ontologicamente dipende. La verità è sempre scoperta come quella che è già lì, quando la soggettività vi si rapporta, e quindi è disponibile anche per altre potenziali soggettività finite. Ebbene, proprio questo poter convenire nelle forme della verità da parte delle soggettività finite, questo potersi accordare, è in realtà il principio della possibile estirpazione della violenza.
Carmelo Vigna è ordinario di Filosofia morale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha diretto il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze e ha fondato e attualmente dirige il Centro Interuniversitario per gli Studi sull’Etica (C.I.S.E.). È presidente del Centro di Etica generale e applicata (C.E.G.A.) dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Con F. Botturi dirige l’Annuario di etica (edito da Vita e Pensiero). è autore di numerose pubblicazioni.
Paolo Bettineschi è dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Collabora con la Cattedra di Filosofia morale. Si è occupato principalmente di logica e ontologia quanto al pensiero di Hegel, Gentile, Heidegger e Bontadini. Ha pubblicato alcuni lavori su questi temi e ha scritto (con C. Vigna) diverse voci per l’Enciclopedia filosofica, a cura della Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate (Milano 2006).