دانلود کتاب Di Dio che viene all'idea

Il presente volume raccoglie tredici tra i più importanti saggi di Lévinas, il cui scopo è quello di esporre «una ricerca sulla possibilità - o anche sul fatto - d'intendere il termine Dio come un termine significante». Indipendentemente, e forse anche in modo più radicale, dai problemi del-l'esistenza o meno di Dio, dalla dimostrabilità o meno di tale esistenza, dal valore o non valore logico del termine Dio, problemi all'interno dei quali il pensiero filosofico ha spesso inteso racchiudere e ridurre la riflessione su Dio, Lévinas si propone di individuare le condizioni stesse di possibilità della pertinenza semantica del termine Dio, cercando di descrivere le «cir-costanze» fenomenologiche in cui tale termine è concretamente messo in scena. In effetti questo libro intende suggerire che il senso significa non esclusivamente nella forma di significanti - cose, segni, parole - che rinvia-no a significati, ma soprattutto, più anticamente, a partire dal volto uma-no, dal volto dell'altro uomo. Riprendendo il senso etimologico del termi-ne religione, Lévinas può così affermare: «... religione a partire dalla quale Dio potrebbe essere venuto allo spirito e il termine Dio aver fatto la sua entrata nel linguaggio e nella buona filosofia. Non, beninteso, che l'altro uomo debba essere preso per Dio o che Dio, il Tu Eterno, si trovi sempli-cemente in qualche prolungamento del Tu. Ciò che qui conta è che a par-tire dalla relazione all'altro, dal fondo del Dialogo, questa parola smisurata significa per il pensiero; e non inversamente».
Dopo Altrimenti che essere... e Totalità e Infinito, Di Dio che viene all'idea può certamente essere considerato il testo filosofico più importante del pensiero di Emmanuel Lévinas.

Emmanuel Lévinas nasce a Kaunas, in Lituania, il 12 gennaio 1906. Studia alle Università di Strasburgo e di Friburgo in Brisgovia, e successivamente insegna alla Scuola Normale Israelita Orientale di Parigi (1946-1961), e alle Università di Poitiers (1964-1967), di Paris-Nanterre (1967-1973) e alla Sorbona (1973-1976) in cui resta come professore emerito sino al 1979.
Tra le sue opere principali ricordiamo: La théorie de l'intuition dans la phé-noménologie de Husserl (1930); De l'existence à l'existant (1947); Le tem-ps et l'autre (1947); En découvrant l'existence avec Husserl et Heidegger (1949); Totalité et Infini (1961); Autrement qu'être ou au-delà de l'essence (1974); Entre nous. Essais sur le penser-à-l'autre (1991).
Muore a Parigi il 25 dicembre 1995.