دانلود کتاب I tre Agnelli. Giovanni, Edoardo, Gianni
by Italo Pietra
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عنوان فارسی: سه بره. |
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Giovanni è uno dei fondatori di una fabbrica di automobili, sulla fine del secolo. Anno dopo anno, fa di quella fabbrichetta la Fiat e diventa un eroe del capitalismo. Con le commesse belliche si fa le ossa e il resto ma, a differenza di tanti colleghi, non è un guerrafondaio.
Per lui, il fascismo è come la guerra secondo Clausewitz: una politica fatta con altri mezzi. Farebbe volentieri a meno dei mezzi della guerra e del fascismo ma trova savio accomodarsi alle congiunture e ricavare il meglio dal peggio. Tiene per certo che i padroni del vapore debbano essere ministeriali. Edoardo dà nerbo, filosofia, quinquennio d'oro alla Juve e vita al Sestrière. Ha vita breve; non fa spicco nella Torino degli anni '20, quando la gente bene rideva dei sei Modigliani comprati da Gualino per 300.000 lire.
Gianni salpa verso il mondo rilanciando la Fiat e la Juve. A volte, sogna in inglese, come Nehru, e a volte in cifre, come un americano di Wall Street. Ha per nemica la noia. È una signora Bovary che avendo tutto non ne ha mai abbastanza. Perché ha pazientato tanto con Valletta e come è arrivato alla vittoria dell'80? È un eroe della civiltà a quattro ruote: ci si chiede se la politica dell'automobile über alles sia stata utile all'economia e alla qualità della vita in Italia.
Sotto la sua guida i domini della Fiat si allargano a macchia d'olio sbandierando cifre trionfali e determinando polemiche circa le conseguenze della concentrazione economica sulla vita politica.
Perché fa pensare all'America degli anni '20 e al Re Sole, a Edoardo VII e a Lucia Mondella.
Italo Pietra (1911-1991) ha partecipato come ufficiale di complemento degli alpini alla campagna d'Abissinia e alla guerra di Albania. Ha comandato le formazioni partigiane dell'Oltrepò pavese. Ha collaborato a «Mercurio», «Mondo», «Iniziativa Socialista», «Critica Sociale», l'«Avanti!». È stato per molti anni inviato de «L'Illustrazione Italiana» e del «Corriere della Sera». Ha diretto «Il Giorno» dal gennaio 1960 al giugno 1972 e «Il Messaggero» dal maggio 1974 al giugno 1975.
Di Italo Pietra Garzanti ha pubblicato Moro, fu vera gloria? (1983).